Maccarese S.p.A.

  • Roma, LAZIO, Italia, Viale Maria, 420, 00054

Panoramica

  • settori Food & Beverage
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descrizione dell'azienda

UNA REALTÀ’ DI ECCELLENZA

Tra i primi produttorI di latte in Italia e leader nazionale della coltivazione delle mandorle. Polo di formazione per lo sviluppo agro zootecnico – con docenti provenienti da tutto il mondo – e modello di riferimento per le tecniche d’avanguardia, il benessere animale e il welfare aziendale, con una media d’età dei dipendenti di 38 anni. La storia dell’azienda agricola Maccarese è costellata di primati ed è legata a filo doppio alla nascita del borgo stesso, alla sua riqualificazione e alla tutela di quattro oasi ora gestite dal WWF.

Nata il 20 marzo del 1925 come Maccarese SAB (Società anonima di bonifiche), dopo aver bonificato l’intera zona, attualmente l’azienda si estende su 3.200 ettari pianeggianti e per le sue dimensioni si colloca al primo posto in Italia. Grazie a due impianti di biogas, alla realizzazione di un impianto fotovoltaico sui tetti e alla coltivazione interna di cereali e foraggi, l’azienda ha raggiunto la totale autosufficienza ed è modello di sostenibilità.

ECONOMIA CIRCOLARE

In azienda sono presenti due impianti per la produzione di energia elettrica da biogas di diversa potenza e un impianto fotovoltaico. Questi impianti rappresentano una rivoluzione nell’ambito della conversione dell’energia. Le deiezioni degli animali, insieme ad altro materiale biologico, vengono assorbite dal complesso meccanismo e scomposte: da una parte il gas biologico, che alimenta un meccanismo che produce corrente, dall’altra un liquame completamente inodore che è utilizzato come fertilizzante agricolo naturale. Gli stessi foraggi e i cereali per l’alimentazione degli animali sono coltivati all’interno dell’azienda stessa. Tutto ciò garantisce all’azienda la totale autosufficienza ed è esempio di sostenibilità d’impresa.

LATTE

La tenuta di Maccarese dispone di uno dei maggiori allevamenti a livello nazionale di vacche da latte, con una mandria di 3.600 capi presenti. La stalla produce 55.000 litri di latte al giorno di Alta qualità. Tutto l’allevamento è sottoposto a periodici e rigorosi controlli sanitari da parte delle autorità competenti. Il latte e la carne devono rispondere a determinati parametri igienico-sanitari e chimici relativi alle qualità intrinseche del prodotto, che sono comunque garantite dalla costante attenzione all’alimentazione degli animali, nonché  alla genuinità dei foraggi per essa impiegati. All’interno dell’azienda viene ospitato anche il Laboratorio Standard Latte dell’Associazione Italiana Allevatori, che ha il compito istituzionale verificare ed uniformare i risultati delle analisi su campioni di latte raccolti negli allevamenti di tutta italia a garanzia della qualità del prodotto e del benessere sia degli animali sia dei consumatori.

QUALITÀ’ DEL LAVORO – IL RITORNO DEI GIOVANI ALLA TERRA

Dal 2007, l’azienda dispone della certificazione ambientale ISO 1400, mentre nel 2019 è stata rilasciata dal prestigioso ente  Bureau Veritas la certificazione per la gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ISO 45001.

L’attenzione verso il benessere dei dipendenti è documentata già a partire dal 1925. Un esempio tra i più interessanti è la presenza in archivio dell’accordo per la parità salariale di genere, siglato nel 1961. L’età media dei dipendenti è di 38 anni, tra tecnici di stalla, della campagna e ricercatori.

STORIA E CULTURA – L’ARCHIVIO STORICO

Seicento metri lineari di documentazione storica dell’azienda ne testimoniano l’attività e le tecniche all’avanguardia già dal 1925. L’archivio ha una consistenza complessiva di 165 volumi (libri societari e velinari),1.750 registri, 2.440 buste, 51 scatoloni (tabulati, fotografie e altro) oltre a 35 metri lineari di fascicoli sciolti da condizionare.

Si tratta di un archivio di grande ricchezza e complessità, interessante non solo per la storia d’impresa, della produzione e del lavoro agricolo, ma anche per la storia sociale ed economica del territorio e della comunità che attorno all’azienda è nata e si è sviluppata. I materiali raccontano, innanzitutto, le vicende dell’azienda, la produzione, con il controllo delle coltivazioni, le scelte strategiche e lo sviluppo dei vari centri produttivi; il rapporto con il personale e i sistemi di conduzione aziendale che si sono succeduti nel corso degli anni; il rapporto con la popolazione di Maccarese e la creazione di infrastrutture e servizi per la comunità (la caserma dei carabinieri, la scuola, la colonia antimalarica, il cinema, la chiesa); sono inoltre presenti molteplici elementi biografici di persone e famiglie, ma anche di personalità che hanno costruito la storia della Maccarese e che si intrecciano con la storia, l’economia e la politica italiane del periodo.

LA RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO

I primi di giugno, dopo i lavori di ristrutturazione ad opera della Maccarese S.p.A, è stato inaugurato e mostrato al pubblico il Borgo Antico riqualificato: Il Castello San Giorgio, l’Archivio Storico riaperto, il giardino, la chiesa, il cui impianto risale al XVII secolo, la Piazzetta con le sue botteghe, diventato ora polo gastronomico.

SOCIALE E AMBIENTE

Oltre alla realizzazione di piste ciclabili e di un parco avventura, l’azienda si occupa della tutela degli spazi verdi: nel territorio della tenuta esistono importanti aree a grande valenza naturalistica. Le Macchie Mediterranee, che si estendono per oltre 400 ettari a ridosso del mare, costituiscono due oasi caratterizzate da vegetazione sia bassa che alta. Per le loro caratteristiche sono diventate luoghi di sosta per parecchie specie di uccelli. Da segnalare il falco di palude, l’albanella reale, le anatre, il cuculo e l’upupa. Tra gli stanziali il tasso, l’istrice, il coniglio selvatico, il riccio e la volpe. Un’area è destinata alle testuggini terrestri. Attualmente circa 200 ettari di macchia mediterranea sono gestiti dal WWF che ne ha fatto un’oasi naturalistica aperta alle visite guidate.

Le vasche, estese per 36 ettari, sono state realizzate nel 1970 a scopo di allevamento. Il progetto non ebbe successo e le vasche furono abbandonate. Come per la Macchia a sud di Fregene, anche le Vasche sono gestite dal WWF. Da giugno 2021, la Società è stata ammessa al Global compact, network delle Nazioni Unite che si è posto degli  obiettivi di sviluppo sostenibile che riguardano il pianeta,  la prosperità, la pace e il miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità.

SOCIETA’ BENEFIT

Dall’estate 2021, Maccarese Spa adotta lo status di “Società Benefit” ed inserisce questo impegno all’interno del proprio statuto.

Si definiscono “Società Benefit” quelle aziende che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne i proventi, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri stakeholder. Maccarese modificando il proprio statuto, integra infatti nella propria attività aziendale alcune finalità indirizzate al benessere della comunità e al territorio di riferimento, in particolare si concentrerà sulla:

  • Promozione di pratiche agricole particolarmente attente al territorio e alla salvaguardia e beneficio dell’ambiente, come il riutilizzo di materiali derivanti dall’attività zootecnica e agricola per la generazione di energia ad uso interno attraverso impianti di biogas;
  • Valorizzazione di aree ad alta valenza naturalistica nonché la cura e la manutenzione delle aree verdi comunali nella località di Maccarese con la concessione gratuita al WWF di 500 ettari di macchia umida delle oasi e delle vasche naturalistiche di Maccarese, al fine della libera fruizione da parte dei visitatori nella consapevolezza che le aree verdi e di altra natura contribuiscono al benessere generale del territorio e della comunità;
  • Riscoperta, promozione e fruizione dei siti storico-culturali e aree di proprietà esclusiva della Società per finalità culturali, formative e ricreative come ad esempio rendere possibili visite guidate nel vivaio e nel Castello e Chiesetta di San Giorgio, l’accesso gratuito a studiosi ed accademici all’Archivio Storico di Maccarese che racchiude la storia dell’azienda e del territorio per un arco cronologico che va dalla fine degli anni venti agli anni novanta del Novecento;
  • Divulgazione formativa di pratiche agricole innovative e di ricerca, grazie allo sviluppo di un Polo di formazione agro-zootecnica, incentivando le collaborazioni con l’università ed istituti tecnici per l’avviamento dei giovani nel mondo del lavoro.