Al Festival Brain at Work del 30 gennaio 2024 sarà presentato per la prima volta Sport at Work, il progetto innovativo che unisce il divertimento dello sport all’allenamento delle emozioni e delle competenze trasversali utili anche per il mondo lavorativo. Emerge quindi un modo creativo di unire l’esperienza ludica, sia fisica che virtuale degli E-Sports, con l’allenamento delle soft skills.
L’iniziativa promossa è organizzata in collaborazione con: Brain at Work Lab, La Pelle Azzurra, Fondazione Vincere Insieme e ASD Roma Ping Pong.
Questo audace progetto si basa su cinque principi fondamentali che trasformano il concetto stesso di competizione, formazione e coinvolgimento sociale:
1. Uno Spazio Unico d’Incontro tra il Reale e il Virtuale
Il cuore di questo rivoluzionario approccio è la creazione di uno spazio unico in cui le attività sportive reali e virtuali coesistono sinergicamente. L’intento è quello di integrare i valori di entrambe le esperienze, offrendo una piattaforma all’avanguardia dove la passione per lo sport si fonde con l’emozione della realtà virtuale.
2. Superare Barriere Fisiche e Psicologiche
Il paradigma si estende oltre i confini fisici e psicologici, ponendosi come un ponte per coloro che affrontano difficoltà. La missione è quella di offrire un ambiente inclusivo in cui tutti, indipendentemente dalle barriere culturali e sociali, possano esprimersi liberamente attraverso l’entusiasmante mondo della competizione sportiva.
3. Realtà Virtuale contro le Dipendenze Patologiche
Un aspetto cruciale di questo approccio innovativo è l’educazione al corretto utilizzo della realtà virtuale, fungendo da risposta preventiva alle dipendenze patologiche, come la ludopatia. La simulazione della pratica sportiva non solo offre un’alternativa salutare ma anche un mezzo per coltivare una consapevolezza critica sui pericoli delle dipendenze digitali.
4. Circolarità dei Ruoli con Valenza Educativa
Attraverso differenti giochi e sport in-door saranno allenate peculiari competenze trasversali, nello specifico:
- Ping-Pong: questo sport mira ad allenare la reattività, confrontarsi direttamente con l’altro e rafforzare la capacità di prevedere strategie ai fini di uno scopo specifico;
- Il Gioco delle Freccette punta invece all’affinare la capacità di concentrarsi su sé stessi, allenare la lucidità mentale e la focalizzazione dell’obiettivo;
- L’E-Sport FIFA infine aiuta a pensare ai videogiochi come strumento di aggregazione sociale, per facilitare l’incontro specialmente tra soggetti introversi e psicologicamente fragili ai fini di farli collaborare per perseguire un traguardo comune.
5. La Cultura delle Competenze oltre le Difficoltà
In ultimo, il progetto mira a diffondere la cultura delle competenze, riconoscendo le migliori risorse personali indipendentemente dalle difficoltà motorie o cognitive. Ogni partecipante è incoraggiato a esprimere il proprio potenziale, contribuendo così a creare una comunità in cui il valore aggregativo è esaltato.
Sport at Work non è solo un evento sportivo, ma una celebrazione dell’integrazione, dell’inclusività e della crescita personale. Un’opportunità unica per sfidare se stessi, superare le barriere e costruire connessioni significative in un mondo sempre più interconnesso.
Sport at Work avrà luogo al Centro Congressi Frentani (via dei Frentani n.4, 00185 – Roma), alle ore 10:00 del 30 gennaio 2024 presso l’aula Auditorium.
Registrati gratuitamente al Festival Brain at Work per partecipare a questo e ad altre esperienze formative e interessanti, che puoi consultare sul programma completo dell’evento.
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