Il Consiglio dei Ministri del 29 aprile 2016, n. 115, ha approvato il decreto del Presidente della Repubblica recante approvazione dello statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (cd. ANPAL)
L’ANPAL è operativa dal gennaio 2016. L’Agenzia ha il compito di:
- coordinare la gestione della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, con particolare riferimento ai beneficiari di prestazioni di sostegno del reddito collegate alla cessazione del rapporto di lavoro;
- definire gli standard di servizio in relazione alle misure erogate;
- determinare le modalità operative e l’ammontare dell’assegno di ricollocazione e di altre forme di coinvolgimento dei privati accreditati;
- coordinare l’attività della rete Eures;
- definire le metodologie di profilazione degli utenti, allo scopo di determinarne il profilo personale di occupabilità, in linea con i migliori standard internazionali, nonché dei costi standard applicabili ai servizi e alle misure erogate;
- promuovere e coordinare, in raccordo con l’Agenzia per la coesione territoriale, i programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo;
- sviluppare e gestire in maniera integrata il sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, ivi compresa la predisposizione di strumenti tecnologici per il supporto all’attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e l’interconnessione con gli altri soggetti pubblici e privati;
- gestire l’albo nazionale delle Agenzie per il lavoro;
- gestire i programmi operativi nazionali nelle materie di competenza, nonché i progetti cofinanziati dai Fondi comunitari;
- definire e gestire i programmi per il riallineamento delle aree per le quali non siano rispettati i livelli essenziali delle prestazioni in materia di politiche attive del lavoro o vi sia un rischio di mancato rispetto dei medesimi livelli essenziali e supporto alle regioni, ove i livelli essenziali delle prestazioni non siano stati assicurati, mediante interventi di gestione diretta dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro;
- definire metodologie di incentivazione alla mobilità territoriale;
- vigilare i fondi interprofessionali per la formazione continua, nonché i fondi bilaterali;
- assistere nella gestione delle crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni e, a richiesta del gruppo di coordinamento e controllo del progetto di riconversione e riqualificazione industriale, assistenza e consulenza nella gestione delle crisi aziendali complesse;
- gestire i programmi di reimpiego e ricollocazione in relazione a crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni, di programmi per l’adeguamento alla globalizzazione cofinanziati con il Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), nonché di programmi sperimentali di politica attiva del lavoro;
- gestire il Repertorio nazionale degli incentivi all’occupazione.
L’analisi dei servizi rivolti ai cittadini dall’ANPAL
Come definito dal Dlgs. n. 150/2015, l’ANPAL ha come principale obiettivo il coordinamento delle politiche del lavoro a favore di persone in cerca di occupazione e la ricollocazione dei disoccupati in Naspi (nuova assicurazione sociale per l’impiego), in Dis-Coll per collaboratori e precari o in Asdi (assegno di disoccupazione), mediante la predisposizione di strumenti e metodologie a supporto degli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro
Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro
Il cittadino interessato ad effettuare la dichiarazione di immediata disponibilità sul portale Anpal dovrà accedere all’area riservata (https://servizi.anpal.gov.it/_layouts/15/ClicLavoro.Web/WebPages/Login_FBA.aspx?ReturnUrl=/_layouts/15/Authenticate.aspx?Source%3d/AreaRiservata/&Source=/AreaRiservata/), utilizzando le medesime credenziali utilizzate nel sito cliclavoro.it.
Chi beneficia di una prestazione a sostegno al reddito non deve rendere la DID sul portale Anpal, poiché la presentazione all’INPS di una domanda di:
- NASPI
- DIS-COLL
- indennità di mobilità equivale ad aver dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro presso i servizi per l’impiego.
Assegno di ricollocazione
L’assegno di ricollocazione è uno strumento che aiuta le persone disoccupate nella ricerca di lavoro con un servizio personalizzato e intensivo di assistenza dato dai centri per l’impiego o da operatori autorizzati. Può essere richiesto dalle persone disoccupate che ricevono la NASpI e che sono disoccupate da oltre quattro mesi.
La richiesta di assegno è volontaria e può essere presentata registrandosi sul portale dell’ANPAL.
L’ammontare dell’assegno è proporzionato al profilo di occupabilità della persona disoccupata. L’assegno, che verrà concretamente pagato non alla persona, ma all’ente che le eroga il servizio di assistenza alla ricollocazione, può essere utilizzato sia presso un centro per l’impiego, anche diverso da quello dove si è stipulato il patto di servizio, sia presso un servizio accreditato ai servizi per il lavoro
Il servizio di assistenza intensiva va richiesto entro due mesi dal rilascio dell’assegno e ha una durata di sei mesi, prorogabili nel caso in cui l’assegno non sia stato consumato per intero. Durante il servizio di assistenza alla ricollocazione si sospendono le misure previste dal patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato. Il servizio di assistenza prevede l’affiancamento di un tutor al soggetto destinatario dell’assegno e la proposta di un programma di ricerca intensiva di una nuova occupazione.
Nel caso la persona ottenga un’assunzione in prova o a tempo determinato, il servizio viene sospeso, per riprendere se il rapporto di lavoro ha avuto una durata inferiore a sei mesi.
Per testare il funzionamento della misura si partirà da subito con una prima fase di sperimentazione, su tutto il territorio nazionale, per un campione di almeno 20.000 soggetti destinatari, scelti mediante procedure di estrazione casuale dallo stock di potenziali destinatari comunicato dall’INPS. La definitiva entrata a regime è invece prevista per il primo semestre del 2017.
Leggi anche Gli aggiornamenti sull’assegno di ricollocazione
Inserimento del Curriculum Vitae
L’Anpal favorisce l’incontro tra le offerte di lavoro delle aziende e la domanda di occupazione dei lavoratori.
L’interessato può inserire il proprio curriculum vitae sul portale: in questo modo il proprio profilo sarà consultabile dai datori di lavoro che cercano personale.
Utilizzando l’area “Cerca lavoro in Italia” sulla homepage, si potrà, poi, ricercare un’offerta di lavoro:
- inserendo la professione ricercata, con un testo libero o scegliendolo dal menu a tendina
- indicando una provincia di riferimento per ricercare l’offerta più vicina.
Utilizzando l’area “Cerca lavoro in Europa”, si accederà al portale Eures per la mobilità transnazionale e conoscere i servizi offerti dalle Rete italiana degli Eures Adviser per cercare un lavoro in un Paese dell’Unione europea.