Il 31 gennaio 2018 Brain at Work Lab ha aperto le porte del suo innovativo spazio coworking. Un esperimento concreto e una possibilità di “fare”, ideare, creare per studenti, coworker e startupper. Uno spazio di 400 mq, arredato con materiali riciclati ed ecocompatibili, per ricreare un ambiente dinamico e creativo, tale da suggerire nuovi stimoli e ispirazioni per i neoimprenditori.
Il progetto, nato nella provincia di Rieti, vuole essere un luogo in cui le idee diventano azioni concrete e il dialogo tra i vari attori presenti durante la giornata del 31, si è dimostrata una valida occasione per un dialogo proficuo e interessante tra esperti, istituzioni e ragazzi.
Nello spazio inaugurato a Poggio Mirteto, pochi km da Roma e Rieti, hanno trovato voce gli studenti degli istituti superiori presenti, appartenenti ai comuni di Poggio Mirteto e Monterotondo.
I giovani ragazzi hanno ascoltato gli interventi di professionisti di settore e formatori, presenti per offrire un supporto testimonianza diretta della loro attività, stimolando il fervore intellettuale e la voglia di realizzare nuovi progetti nei presenti.
Il sindaco, Giancarlo Micarelli, ha aperto i lavori della conferenza inaugurale sottolineando l’importanza di una simile iniziativa per il territorio e per la formazione dei ragazzi, che grazie a Brain at Work Lab possono trovare un laboratorio di idee e progetti da sviluppare con il supporto di esperti, disponibili e presenti a fornire consigli e suggerimenti.
Non solo studenti degli istituti superiori ma anche i ragazzi che prestano attività per il servizio civile hanno presenziato nella giornata, in occasione del discorso tenuto dall’assessore Loredana Biagioni, Assessore con delega Bilancio – Programmazione – Rifiuti Unione dei comuni della bassa Sabina, la principale testimonial del Brain at Work Lab, che ha voluto e promosso fortemente.
Partner dell’Open Day inaugurale, il Centro per l’Impiego del Comune di Poggio Mirteto, a disposizione di chiunque volesse informazioni o aiuto nella ricerca di una esperienza di lavoro. Intervento rilevante in questo senso è stato quello dottoressa Paola Forniti, che ha illustrato ai ragazzi le opportunità di stage e tirocinio per avere un inserimento diretto nelle aziende.
Non solo impiego ma anche formazione. E soprattutto orientamento. Nella delicata quanto importante scelta del Corso di laurea da intraprendere un importante consiglio è stato dato dal centro orientamento dell’ateneo “La Sapienza”, presente all’Open Day con disponibilità e rigore nella presentazione dell’offerta formativa.
Approfondendo il discorso startup, larga attenzione è stata rivolta da parte dei ragazzi a Yearbook, la neonata startup che sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi ad alto valore tecnologico con particolare attenzione alla creazione di piattaforme informatiche e app per dispositivi mobili. Non solo startup ma anche imprese operanti e consolidate sul territorio. Come la rete Discover Sabina, che raggruppa una rete di 56 aziende esistenti nel territorio sabino per incentivare lo sviluppo e la promozione delle zone interessate. Il professor Carlo Magni, ordinario di politica economica dell’Università “La Sapienza” ha illustrato il progetto promosso attraverso un bando della regione Lazio.
Creatività, laboriosità, nuovi fermenti intellettuali. Nuove idee e nuovi progetti di impresa che attendono il momento di essere realizzati nel concreto. Una possibilità che i neo-imprenditori possono trovare grazie a Brain at Work Lab.