Il Promoter si occupa di promuovere prodotti, eventi e servizi. Tutte le sue mansioni rientrano nelle attività di vendita e di Direct marketing. Solitamente si impiega questa figura al momento del lancio di nuovo brand o di un nuovo prodotto. Oppure in occasione di eventi o inaugurazioni. Quasi tutti i settori aziendali utilizzano la figura del Promoter, soprattutto il beauty, l’ICT e il food and beverage.
Normalmente, lavora in supermercati, in punti vendita di diversa natura o all’aperto in luoghi molto affollati in uno stand. Il suo compito principale è quello di avvicinare i potenziali clienti cercando di approcciare un tipo di comunicazione face-to-face – faccia a faccia. Spiega quindi il brand, il prodotto o il servizio che si trova a sponsorizzare grazie all’utilizzo di omaggi, volantini o gadget. Per alcuni tratti questo profilo professionale è molto simile a quello di Dialogatore, impiegato nella promozione delle attività no profit.
Hard skills
Il candidato perfetto per il ruolo di Promoter deve avere:
- conoscenza dei più diffusi strumenti tecnologici – PC, Tablet, Smartphone, etc.;
- buona conoscenza della lingua inglese, sia scritta sia parlata.
Soft skills
Le caratteristiche personali che si devono possedere per questa professione sono:
- propensione alla vendita;
- leadership collaborativa e situazionale;
- pianificazione e organizzazione.
- ottime capacità di problem solving e di ascolto;
- saper lavorare in un’ottica di raggiungimento degli obiettivi;
- obiettivo del ruolo;
- orientamento al cliente;
- capacità di presentare le attività e i servizi dell’azienda per cui lavora ai potenziali clienti, raccogliendone i dati sempre nel pieno rispetto delle normative vigenti in tema privacy;
- personalità estroversa ed empatica;
- essere un ottimo comunicatore;
- precisione e puntualità;
- saper lavorare in gruppo;
- avere ottime doti relazionali;
- buona dialettica;
- networking;
- dinamicità e proattività;
Professione Promoter: titoli di studio più richiesti
Per questa figura professionale è richiesto un diploma di tipo tecnico professionale e/o una Laurea (preferibile). In molti casi viene richiesto l’attestato haccp – da Hazard Analysis and Critical Control Points, traducibile in sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici.